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venerdì 16 settembre 2011

Venezia e Firenze tra le destinazioni europee:i viaggiatori internazionali apprezzano il Made in Italy


Secondo le ultime statistiche  l'Italia sinonimo di ospitalitá professionale e di alto livello; Venezia, Bologna e Firenze si piazzano nella Top Ten delle destinazioni europee piú valutate dai viaggiatori del web. Questo si evince dall’analisi del trivago Hotel Online Reputation Ranking* del motore di ricerca trivago, che ha analizzato la valutazione media di circa 30.000 hotel nelle 50 principali destinazioni europee.
 In vetta alla classifica Dresda, la cittá sull’Elba patrimonio dell’Umanitá dell’Unesco, con una media di 82.32, che precede Cracovia (81.09) e Bruges (81,03).
Prosegue Venezia (80.72) e Bologna (80,69) rispettivamente al quarto e quinto posto, ben rappresentano l’idea che i viaggiatori internazionali hanno dell’ospitalitá made in Italy.
 Il settimo posto di Firenze (79,75) completa il successo italiano, che vede Palermo (78.56).
In 18esima posizione, Torino (78.5) in 20esima  Napoli (78.09) e al 25esimo posto  Roma (77.14) .
Londra in coda alle preferenze, poco meglio per Amsterdam e Parigi
Londra (72,2) ottiene la peggiore valutazione del web, distanziando Birmingham (74,15) e Copenaghen (74,29) in questa poco ambita classifica. 
Non va molto meglio ad Amsterdam (74,42), Bruxelles (74,94) e Ginevra (74,69) che occupano le ultime posizioni; cittá prevalentemente business, che non hanno conquistato la simpatia e l’apprezzamento dei turisti europei. 
Stesso discorso per Parigi (74,58) che sulla scia di Londra ottiene una valutazione media modesta. Ottima la performance di Barcellona (79,32) e Berlino (78,88), che riscuotono il favore dei viaggiatori della rete.
"Sembrerebbe - afferma Stefano Manzi, Destination Manager di trivago.it -  che i problemi connessi alle metropoli (grandi flussi turistici, numerosi hotel di categorie inferiori, prezzi alti) impattino sulla qualitá percepita delle strutture ricettive. Le destinazioni minori riescono invece a soddisfare in pieno le aspettative di quei turisti alla ricerca di un soggiorno in perfetta calma e relax."


Fabio Chiarini

lunedì 29 agosto 2011

Sergio e Michele sposi a Oslo un'altro matrimonio gay fuori dalla patria



L'estate 2011 ha visto numerosi matrimoni gay di italiani che hanno dovuto coronare il sogno di scambiarsi amore reciproco all'estero. Ultimo fra i tanti Sergio Lo Giudice, presidente onorario di Arcigay,e  Michele Giarratano, legale dell’associazione, una coppia che vive e lavora a Bologna, e  che si sono scambiati gli anelli a Oslo di fronte ad un pubblico emozionato di parenti ed amici.
Il matrimonio (che, secondo la legge norvegese del 2008, non prevede alcuna differenza rispetto al genere dei coniugi, né per quanto riguarda la cerimonia né relativamente ai diritti e ai doveri previsti) si è svolto, come previsto, nella sede della Tinghus la Corte di Giustizia della capitale norvegese.
La celebrante ha ricordato ai due convenuti, in lingua inglese, “il profondo significato dell’impegno che state assumendo reciprocamente scegliendo di vivere insieme in matrimonio”.
 Dopo avere ricordato gli impegni all’amore e alla fedeltà e la necessità di un sincero impegno per il raggiungimento di questi obiettivi, ha ricordato la necessità del pieno riconoscimento della parità all’interno della coppia: “Quando vi unite in matrimonio diventate uno ma rimanete anche due individui uguali e indipendenti. Non c’è contraddizione fra amore e unità da una parte e libertà e autonomia dall’altra. Amare significa anche dimostrarsi rispetto reciproco”.
Dopo i sì (“Yes, I do”) degli sposi, il celebrante ha pronunciato la formula ufficiale: “I now pronounce you lawfully wedded” (Vi dichiaro sposi a tutti gli effetti di legge) ed ha consegnato agli sposi l’attestato di matrimonio.
Lo Giudice e Giarratano sono rientrati in Italia giovedi, ora avrà inizio il percorso legale per la richiesta di trascrizione del matrimonio anche in Italia.
 Ricordiamo  Matteo e Matteo a New York a 7 mila chilometri da partenti e amici, l’On. Paola Concia e Ricarda in Germania  e Giampaolo e compagno a Ottawa .

Il loro gesto racconta genuinamente l’apertura al futuro, la progettualità e la solidità degli amori delle persone omosessuali e lesbiche.

L’esilio dei matrimoni gay, nel contesto dei grandi paesi europei, è una vergogna tutta italiana la cui responsabilità grava su di una classe politica incapace di interpretare la realtà e offrire un futuro migliore a tutti e tutte.

Fabio Chiarini

venerdì 11 febbraio 2011

Bologna, Convegno Omofobia, il paradigma dell’invisibilità


Il prossimo 25 febbraio dalle 15.00 alle 18.00 presso la Palazzina di Santa Cristina, in Via del Piombo n. 5 a Bologna, si terrà il convegno intitolato “Omofobia: il paradigma dell’invisibilità – Hate crimes & Hate speeches nell’ordinamento italiano”, promosso ed organizzato da Arcigay – associazione gay e lesbica italiana - e dal Comitato Provinciale Arcigay il Cassero, in collaborazione con Cesd. Frame, Law ed Associazione Orlando.
L’argomento centrale del seminario è la condotta criminosa messa in atto per discriminazione o odio fondati sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere, con particolare attenzione ai profili giuridici di tipo penale, civile ed antidiscriminatorio, in Italia e in Europa.
Inoltre verranno brevemente illustrati i principi e i contenuti della c.d. legge Mancino, sull’aggravante per motivi di odio razziale.
Saranno presenti quali relatori: l’Avv. Michele Giarratano del foro di Bologna, l’Avv. Cathy LaTorre del foro di Bologna, nonché l’Avv. Laura Guercio del foro di Roma.
Il convegno si inserisce inoltre all’interno del progetto europeo Equal Jus ed è stato accreditato come evento formativo dall’Ordine degli Avvocati di Bologna (nr. 3 crediti formativi).
Per i legali interessati all’accreditamento è previsto il pagamento di € 20,00, (se tesserati Arcigay, Cesd o Frame € 15,00 e prenotando per tempo); la partecipazione è tuttavia gratuita per tutti coloro che fossero interessati al tema trattato.
I posti sono limitati per cui è in ogni caso richiesta la prenotazione entro e non oltre lunedì 21 febbraio.
Per info scrivete a giuridico@cassero.it oppure chiamate il nr. 3490579790 dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 16:00 (dott.ssa Linda Giuriato).

venerdì 28 gennaio 2011

Al via 35a edizione d' Artefiera a Bologna


E' stata inaugurata oggi 28 Gennaio Artefiera,  la trentacinquesima edizione di questa Fiera itinerante dedicata all’Arte a Bologna. Oltre che nei padiglioni della Fiera, dove sono esposte ben 200 gallerie d’arte, in molti luoghi, a cominciare da musei e pinacoteche, della città sono stati allestiti spazi espositivi. A fare la parte del leone è senz’altro l’Arte Contemporanea e Moderna, con artisti provenienti da tutto il mondo.
Da segnalare, tra gli eventi significativi,  la quinta edizione del Premio Euromobil Under 30 – sponsor di Arte Fiera Art First – rivolto ai giovani artisti delle gallerie presenti in fiera; ed il  Premio Furla, ottava edizione del premio italiano d’eccellenza a sostegno dei giovani artisti contemporanei. Il Premio festeggia il suo decimo anniversario con un padrino d’eccezione, l’artista Christian Boltansky che ha ideato l’immagine grafica e il titolo di questa edizione. Da non perdere poi la grande notte del 29 gennaio.
Infatti, dalle 20 alle 24, la notte cambia colore. Bologna si illumina e l’arte contemporanea invade il suo centro storico per la notte bianca di Arte Fiera. Apertura straordinaria delle installazioni di Bologna Art First, di musei, palazzi storici, gallerie d’arte e dei negozi, mostre, iniziative ed eventi.

E poi c’è Arte Fiera Off, in concomitanza con Arte Fiera un programma di mostre, film, festival di arti, performance d’artista, eventi organizzati a Bologna e in Emilia-Romagna.
La fiera verrà esposta fino al 31 Gennaio.

Per maggiori informazioni:
www.artefiera.bolognafiere.it.

Fabio Chiarini