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martedì 8 novembre 2011

Approvate le unioni civili a Palermo

Il consiglio comunale di Palermo, con una maggioranza schiacciante, ha approvato oggi la mozione trasversale rispetto agli schieramenti, che istituisce il registro delle unioni civili, certificando le "convivenze basate su vincoli affettivi che si protraggono da almeno un anno presso l’ufficio comunale competente, senza discriminazioni di razza, etnia, sesso, genere, handicap ed orientamento sessuale" ed invita il sindaco ad attivarsi per la discussione e la votazione del ddl regionale in materia.

 Si tratta di un passo importante, del riconoscimento del fatto che in città esiste una minoranza numerosa che non resta in silenzio, che reclama attenzione e diritti.8 anni fa una mozione molto simile è stata respinta; ma oggi, anche grazie a due pride che hanno visto una grandiosa partecipazione, il clima in città e nel Consiglio comunale è molto diverso.Quello che ci auguriamo, però, è che questo sia solo un primo passo verso una reale parità di dignità e diritti.

La semplice istituzione del registro delle unioni civili, infatti, non è sufficiente, perché non cambia in alcun modo la vita quotidiana delle persone trans, lesbiche, gay e bisessuali della città.

Per garantire un cambiamento profondo occorre che associazioni e istituzioni lavorino insieme in maniera più stretta di quanto non abbiano fatto fino ad oggi. Serve un centro di accoglienza per le persone trans, che spesso vengono cacciate da casa e si trovano senza mezzi per strada; servono percorsi contro le discriminazioni e il bullismo; servono percorsi di integrazione; servono, lo ribadiamo con forza, pari diritti e opportunità per tutti, indipendentemente da genere e orientamento sessuale.

domenica 22 maggio 2011

Pride per la città di Torino e Palermo

Sotto una pioggia battente oltre 20 mila persone stanno ancora festeggiano il Palermo Pride 2011. A Torino almeno 30 mila persone hanno sfilato per commemorare l’orgoglio e la dignità di omosessuali, lesbiche e transessuali.
E’ segnale forte alle Istituzioni e al Parlamento che deve approvare una legge in linea con i trattati europei contro l’omofobia e la realizzazione che il Paese ha voglia, e può, voltare pagina dopo anni di rozzo immobilismo.
La partecipazione di decine di migliaia di persone alle due manifestazioni locali è anche un ottimo auspicio per Europride Roma 2011 che si terrà l’11 giugno prossimo.
L’invito a Europride Roma 2011 va all’ampia maggioranza del Paese che, già con il voto delle Amministrative, ha espresso la voglia di Europa e piena cittadinanza per tutti e tutte.

venerdì 18 febbraio 2011

Palermo,insegnante in carcere per aver difeso una vittima


La punizione ad un anno di carcere, inflitta ad una insegnante di Palermo per aver castigato un alunno omofobo è paradossale perché riconosce dignità all’omofobia.

"Quel insegnante che ha difeso una vittima, ha assolto al suo ruolo e giustamente punito un bullo con l’intenzione di fargli comprendere l’orrore generato dalla violenza, dalla sopraffazione e dalla denigrazione."
Lo ha dichiarato  Paolo Patanè, presidente nazionale Arcigay.

"Quell’insegnante, come tutti gli insegnanti oggi, - ha aggiunto Patanè - opera in un Paese privo di tutele e di leggi antidiscriminatorie per le persone gay, lesbiche e trans e in una scuola che non offre agli operatori culturali strumenti utili di prevenzione e contrasto al bullismo omofobo.

"Sarebbe bene che la sentenza di Palermo apra spazi di dibattito sulla necessità di costruire finalmente una cultura del rispetto, tema sul quale si gioca la crescita civile e il futuro del Paese.

"Per evitare che le vittime continuino ad essere vittime e i carnefici carnefici,- ha concluso Patanè- chiediamo ai giudici una riflessione più attenta e approfondita sull’omofobia e esprimiamo  la nostra solidarietà all’insegnante, insieme all’auspicio che le istituzioni siciliane, e il Ministero dell'istruzione, esprimano il loro sostegno ad una persona ingiustamente condannata.

Fabio Chiarini