giovedì 28 luglio 2011

Matteo e Matteo, la prima coppia gay che si sposa a New York

Matteo Giorgi e Matteo Cavalieri è la prima coppia gay a sposarsi  New York. Il coronamento del loro sogno di unirsi in  matrimonio si è svolto ieri a New York alle 15.30 ora statunitense sulla spiaggia di Atlantic Beach.
Un augurio sentito da Paolo Patanè presidente nazionale dell'Arcigay inviando i i più cari e sentiti auguri e felicitazioni vivissime.
Matteo e Matteo vivono a  Bologna e sono la prima coppia gay italiana ad usufruire dell’apertura al matrimono gay dello Stato di New York, e si aggiungono a decine di coppie italiane, composte da persone omosessuali, che hanno già contratto,  o stanno pianificando, il loro matrimonio all’estero.
"L’unione tra Matteo e Matteo, insieme ai matrimoni gay di italiani all’estero che verranno, rendono quanto mai chiara l’arretratezza del nostro Paese nel campo dei diritti civili e di libertà e testimoniano l’estrema distanza che ci separa da un Occidente pienamente democratico e laico - ha dichiarato Paolo Patanè - Arcicigay si augura che quanto avvenuto a settemila kilometri da qui possa diventare realtà per le migliaia di famiglie omosessuali italiane, ancora prive del diritto ad accedere al matrimonio, in violazione al principio di uguaglianza sancito dalla nostra Carta Costituzionale."
Fabio Chiarini

Aida, a Caracalla si festeggiano i 50 anni della "regina" verdiana


Martedì 2 agosto torna la Aida alle Terme di Caracalla,lo scenario estivo del Teatro dell'Opera. Dirige Asher Fisch con Hui He, Giovanna Casolla e Walter Fraccaro.
Ma quest'anno quando la scena si aprirà al pubblico sul nuovo allestimento del Teatro dell’Opera si festeggerà una ricorrenza da record: dal 1938 ad oggi 50 sono stati gli allestimenti dell’opera di Verdi alle Terme di Caracalla per un totale alla fine di questa stagione di 563 repliche. In occasione di questa importante festa l’Aida si presenterà con un nuovo allestimento di Micha van Hoecke, realizzato per esaltare la bellezza e il fascino delle gigantesche rovine. “Essenziale e intimista. Un’opera segreta, privata. Una favola noir in una terra di sogno, di mistero, permeata da una profonda spiritualità”, spiega van Hoecke, direttore del Corpo di Ballo dell’Opera e al suo debutto come regista per il Teatro dell’Opera, con l’Aida di Verdi di cui ha realizzato anche le coreografie. Le scene e i costumi di Carlo Savi. Dopo il debutto del 2 agosto, l’Aida si replicherà giovedì 4, sabato 6, domenica 7, martedì 9 agosto. L’orario d’inizio degli spettacoli è fissato per le 21.
La direzione è affidata alla bacchetta di Asher Fisch, applaudito interprete della Tosca in scena in questi giorni a Caracalla. Fisch è ospite nei più importanti palcoscenici internazionali, lo Staatsoper di Vienna e di Berlino, il Covent Garden di Londra, il Met di New York. In scena un cast di stelle per raccontare la favola di amore e morte ambientata nell’Antico Egitto tra la principessa-schiava Aida, il guerriero Radames e la principessa egizia Amneris: si alterneranno nel ruolo di Aida, la soprano cinese Hui He e Gabriela Georgieva (6 e 9 agosto), nel ruolo di Amneris, Giovanna Casolla e Renata Lamanda (7 e 9 agosto), nel ruolo di Radames, Walter Fraccaro, Francesco Anile (6 agosto) e Kamen Chanev (7 agosto). 
Aida, opera della maturità di Giuseppe Verdi, fu composta su libretto di Antonio Ghislanzoni in quattro atti su soggetto originale di Auguste Mariette, e andò in scena la prima volta il 24 .
Sul programma di sala un ricco album di foto dell’ Aida dal 1938 al 2010 per raccontare pubblico, allestimenti, protagonisti e il dietro le quinte.

Fabio Chiarini

mercoledì 27 luglio 2011

Advanced Design Center, Mercedes-Benz Inauguration in Beijing


Grand Opening ofAdvanced Design Center Mercedes-Benz. This is fifth Mercedes-Benz advanced design studio worldwide and this year the location is the vibrant and the metropolitan Beijing. Covering almost 1,000 square meters, this latest studio will contribute to the future design of Mercedes-Benz automobiles, the four other studios being located in Germany, Italy, Japan and the USA.
Present at the opening were Mr. Ulrich Walker, Chairman and CEO of Daimler Northeast Asia Ltd., Mr. Steffen Kohl, Head of Advanced Design Global Mercedes-Benz, and Professor Olivier Boulay, Vice President of the Mercedes-Benz Advanced Design Center of China.
 “The opening of the Mercedes-Benz Advanced Design Center in Beijing, underlines Daimler’s commitment to China, by recognizing the increasing importance of this market and the influence it is having on design trends and mobility solutions worldwide – as such, this studio will play an essential part of our clearly defined strategy to ensure sustainable business growth. With China predicted to be our largest market globally by 2015, through annual sales of 300,000 vehicles, design influences from this region will become more important in the cars of tomorrow.”said Ulrich Walker
 “For us at Mercedes-Benz, we see design as a trademark – design has been shaping our image since our beginnings, defining our core values of fascination, responsibility and perfection. It is not a matter of chasing fads but working on long-living, outstanding, sensual and sporty design. Mercedes-Benz Design will always enhance our brand, ensuring our ideas meet the highest standards in aesthetics, technology, performance, comfort and safety, in line with our ‘The best or nothing’ brand philosophy.”added Steffen Kohl, Global Head of Advanced Design Mercedes- Benz.
With Beijing being a dynamic and vibrant metropolotan city, it is progressively shaping future design trends, making the establishment of our Advanced Design Center here timely. As designers, we need to ‘live in the future’, thinking at least two or three vehicle generations ahead. For us, that means considering every aspect of future mobility, including things such as town planning and improvements in infrastructure. This new studio will provide a creative environment for us all to indulge our imaginations, free of commercial constraints.
All designers at the five studios, centrally managed by Germany, play an important role in envisioning future mobility solutions – not only next generation series production models, but models that will grace our roads in three or more decades – ensuring each Mercedes-Benz looks fresh, aesthetic and stylish, without losing the traditional gene pool and brand identity.
The new Beijing-based Advanced Design Center is no exception and will serve as a seismograph, recording and analyzing stylistic trends and incorporating them into the creative process. In particular, the design team will strongly draw on inspiration from their surroundings in China, taking into account cultural and environmental influences, such as road congestion and lack of parking, to truly think about all aspects of future mobility. With over 10 staff from different countries, including France, China, Malaysia, Japan and the Philippines, the multi-cultural environment allows for a complete international approach, enhancing creativity in the development of mobility solutions for the world – both for the interior and exterior design of future generation vehicles.
Fabio Chiarini

Advanced Design Center Mercedes-Benz, Grande Inagurazione a Pechino


Alla luce della crescente importanza del mercato dell'auto cinese, che esercita un’influenza sempre maggiore su esigenze e tendenze in continua evoluzione, è stata ufficialmente inaugurata a Pechino la sede del quinto Advanced Design Center Mercedes-Benz al mondo.
L'Advanced Design Center Mercedes-Benz di Pechino sarà il ‘sismografo’, che registra ed analizza le tendenze di stile da incorporare nel processo creativo, aggiungendosi agli altri quattro studi di design globale situati in Germania, Italia, Giappone e USA.

"L'inaugurazione dell'Advanced Design Center Mercedes-Benz di Pechino sottolinea l'impegno di Daimler in Cina, riconoscendo la crescente importanza ed influenza di questo mercato sulle tendenze di design e sulle soluzioni di mobilità in tutto il mondo. Come tale, questo Centro ricoprirà un ruolo essenziale nella nostra strategia, chiaramente definita per garantire una crescita economica sostenibile." ha dichiarato Ulrich Walker, CEO e Presidente di Daimler Northeast Asia Ltd.

 "In Mercedes-Benz consideriamo il design come un marchio di fabbrica: ha caratterizzato la nostra immagine fin dagli inizi, definendo i nostri core value in materia di fascino, responsabilità e perfezione."ha aggiunto  Steffen Köhl, Responsabile di Advanced Design Global Mercedes-Benz.
 Una metropoli dinamica e fervente come Pechino definisce progressivamente le future tendenze in termini di design e rappresenta la sede ideale per il nostro Advanced Design Center.

Fabio Chiarini

martedì 26 luglio 2011

Legge contro omofobia, 293 favorevoli alle pregiudiziali

La Camera ha approvato le pregiudiziali di costituzionalità che 'affossano' il disegno di legge che mirava a introdurre l'aggravante di omofobia nei reati penali, sostenuto con forza da Anna Paola Concia. Con Pdl, Lega ed ex responsabili ha votato l'Udc, che aveva presentato una delle pregiudiziali. mentre hanno votato contro gli altri partiti di opposizione (Pd, Idv, Fli e Api). Il risultato che ha sancito l'incostituzionalità della proposta ha visto 293 voti favorevoli alle pregiudiziali, 250 contrari e 21 astenuti.

Il voto odierno è avvenuto a poco meno di due anni dalla prima bocciatura della legge anti-omofobia, quando, nell'ottobre del 2009, Montecitorio approvò le pregiudiziali di costituzionalità presentate dall'Udc. A maggio scorso, poi, la commissione Giustizia bocciò due diversi tentativi di mediazione cui ostinatamente aveva lavorato la deputata del Pd.

"Oggi la maggior parte del Parlamento - ha denunciato con forza Paola Concia prendendo la parola in aula subito dopo la proclamazione del risultato- ha scelto di stare dalla parte dei violenti e non delle vittime delle violenze e delle discriminazioni....". Ma l'intervento della leader del movimento omosessuale è stato interrotto per questioni for
mali dal presidente della Camera Gianfranco Fini: "Capisco il suo stato d'animo e lo spirito del suo intervento - ha detto, ricordandole che la parola era stata da lei chiesta sull'ordine dei lavori essendosi la Camera già espressa sul merito con il voto- ma sono costretto a interromperla...".
Il ministro per le Pari opportunità Mara Carfagna si è astenuta mentre tutto il governo votava a favore delle pregiudiziali. Contro le pregiudiziali hanno votato il Pd, l'Idv e Fli; nel Pdl si sono viste, in dissenso dalla posizione del gruppo, l'astensione anche di Claudio Scajola ed altri colleghi ed il no di Santo Versace.

Fabio Chiarini

Genova 2011, Bandiere Rainbow il G8


Riparte da Genova, dieci anni dopo il G8 del 2001 l’importante dibattito sulla costruzione di un’Europa globale dei diritti, non-violenta e pacifica, basata su cooperazione e solidarietà sociale. Dopo un anno di mobilitazioni che hanno visto coinvolte differenti e molteplici realtà sociali (associazioni, sindacati, movimenti), la storia sta dando ragione a quanti sostengono che un mondo diverso sia possibile.

Dieci anni dopo ripartono da Genova ricche e importanti occasioni di incontro e confronto sui temi della democrazia, di un mondo economicamente più giusto, del lavoro e del welfare, della pace, del rispetto e valorizzazione delle differenze, per ribadire che le questioni globali non sono esclusivo appannaggio di stati e governi ma chiamano in causa il diritto all’autodeterminazione di ogni essere umano, il diritto di decidere della propria vita e del proprio futuro.

"Per questo nella giornata di oggi Arcigay esprime la propria solidarietà e il proprio appoggio a quanti decideranno di scendere in piazza in occasione della manifestazione nazionale che a Genova concluderà il decennale."Lo dichiara Paolo Patanè presidente nazionale dell'Arcigay.
"Perché combattere per una società più equa significa contribuire a rendere il mondo in cui viviamo più accogliente e disponibile a saper riconoscere e valorizzare ogni tipo di differenza, comprese quelle pertinenti a orientamento sessuale e identità di genere; significa favorire e promuovere la libertà di manifestare alla luce del sole le proprie idee e le proprie identità affermando con forza il diritto alla piena uguaglianza fra persone; significa uscire dall’isolamento sperimentando forme di sinergia e condivisione tra le tante realtà che rappresentano il vento di cambiamento di cui il nostro paese ora più che mai ha bisogno, nell’ottica della costituzione di un'altra economia, di un sostanziale allargamento dei diritti e promozione di un welfare che realmente sappia tutelare e favorire la libera espressione e il corretto sviluppo delle identità, degli affetti e dei progetti di vita di ogni persona."

Fabio Chiarini

Mostra collettiva al centro VISTA, con Otto "Punti di Vista"

Ieri Lunedì 25  luglio alle 19.00 si è svolta l'inaugurazione della mostra collettiva  "Punti di Vista" dove hanno partecipato Gabriella Bertarelli, Sara Ieva Breiska, Sabrina Faustini, Enzo Forletta, Andrea Lucchetta, Elisabetta Pogliani, Eva Pianfetti, Vittorio Zanattadi. 
Otto artisti per otto Punti di Vista. 


Nella calda estate romana a due passi dal Colosseo, otto artisti contemporanei esporranno otto modi per fare arte contemporanea fino all'8 Agosto. Una collettiva di stili e tecniche diverse, di artisti che lavorano in varie parti d’Italia, guidata dalla scelta della qualità delle opere per presentare un percorso espositivo interessante dalle inaspettate e molteplici soluzioni.


Il luogo dove si svolgerà la mostra collettiva,Vista, è un centro dedicato all’arte e alla comunicazione che nasce dall’esperienza di alcuni giornalisti da sempre impegnati nell’organizzazione di eventi d’arte e cultura. Una project gallery che si rivolge ai giovani talenti esordienti, ma accoglie anche esperienze confermate all’ombra della splendida cornice del Colosseo.




Per maggiori informazioni:
 Centro d’Arte VISTA
via Ostilia 41
 Roma
Orari:
 dal Lunedì al Venerdì dalle 15.30 alle 20.00,
 Sabato dalle 17.30 alle 20.00
Tel: 06 45449756

Fabio Chiarini    

venerdì 22 luglio 2011

Presentazione del Libro "La morte Data" di Mario Massimo



Appuntamento per stasera, dalle 18, per la presentazione del Libro " La morte Data" di Mario Massimo pubbicato per conto di Edizioni Flaneri presso Mangiaparole – Libreria Caffè letterario in via Manlio Capitolino 7/9. Questa sera sarà l'ultima iniziativa di  Flanerì prima della "chiusura estiva".
Nel corso della presentazione saranno presenti Mario Massimo (autore), Andrea Viviani (Università Roma TRE) & Matteo Chiavarone (Flanerí).
Dieci storie, diverse pure per epoca e ambientazione, indagano, attraverso i personaggi, i temi centrali dell'esistenza umana. La fabula ha presente il racconto filosofico classico e mette anche in luce la razionalità e i sentimenti di oggi. Su tutto campeggia il gusto della narrazione, il suo azzardo, la sfida del testo come letteratura.
“Non scivolano, gli occhi, non le divorano le righe di questa raccolta di racconti: il sentiero è irto di virgole, e la sintassi, per larga parte affatto semplice, obbliga alla piena consapevolezza dell’atto-lettura. Non è volume da portare con sé sotto l’ombrellone a meno di intendere, quelle, ore non di svago beato (e beota) ma lunghi, dilatatissimi attimi di riflessione e divertimento dal fluire convulso degli eventi che chiamano vita”.
"C’è, nella scrittura di Mario Massimo, una qualità che va facendosi sempre più rara: l’eleganza. Fatta di scelta accurata di parole, di termini e qualificazioni che sostengono, validano, legittimano e danno sostanza al trascorrere degli eventi. L’agito è sullo sfondo, l’agito è pretesto: la letteratura è, come dev’essere, altro." è quanto scrive Andrea Viviani a riguardo del libro.
"C’è varietà, nei racconti, anche d’estensione; sperimentalismo (pluri)linguistico, audacia situazionale; si svaria per geografie di luoghi e di tempi. Eppure, troneggia l’occhio (univoco) del narratore: col suo taglio visuale e il suo stile sartoriale egli si fa trait d’union di eventi e attori davvero disparati (se disperati, è dato scoprirlo al lettore). Uno sguardo dotto, non culto, quello di Mario Massimo: denso sul mondo che è stato ed è, ancora, potente, vivo, nella memoria evocativa della sua scrittura."
Per maggiori informazioni:
Mangiaparole – Libreria Caffè letterario
via Manlio Capitolino 7/9
Roma
Edizioni Flaneri

Fabio Chiarini

sabato 16 luglio 2011

Xfactor: I provini romani

Ripartono i provini per l'edizione italiana del talent show più famoso del mondo.

Dopo lil successone dell'appuntamento milanese, in piazza del Cannone, torna una delle tappe più popolari e popolate nelle scorse edizioni, quella di Roma. I provini nella Capitale si svolgeranno in Piazzale Ferrucci Parri dal 21 al 24 luglio, dalle 09.00.

Il programma è aperto a concorrenti dai 16 anni in su, solisti o in gruppo, e legati a qualsiasi stile musicale. Le categorie nelle quali saranno suddivisi i concorrenti che passeranno la fase di selezioni sono quattro: Under 25 uomini, Under 25 donne, Over 25 e Gruppi.

Nota, ormai, è l'ubicazione del celebre talent show che trasforma nuovi talenti in star della musica. Non più sulla rete nazionale Rai2, ma bensì su Sky; e più precisamente su Sky1.

La trasmissione, in partenza dal prossimo autunno, sarà prodotta da FremantleMedia Italia e realizzato in collaborazione con Magnolia e vivrà finalmente nella sua versione completa.

Nato da un'idea del produttore discografico Simon Cowell, X Factor è diventato un successo planetario. Partito dal Regno Unito si è poi diffuso in Europa, Asia, Africa e America del sud; ed ora prossimo al debutto negli Usa.

“L’Italia è il primo mercato televisivo al mondo in cui X Factor viene trasmesso su una pay tv”, afferma Lorenzo Mieli, Amministratore Delegato di FremantleMedia Italia. “Abbiamo fatto questa scelta – sottolinea – perché siamo convinti che la partnership con Sky Italia permetterà di realizzare questo straordinario programma sfruttandone appieno tutte le potenzialità, che gli hanno garantito il successo planetario. La nuova edizione italiana sarà caratterizzata da una maggiore adesione al format originale: appuntamenti in prime-time, day-time, pillole, speciali trasferiranno al pubblico tutte le emozioni di un format che unisce gli elementi più avvincenti dei talent e dei reality show”.
“X Factor – conclude Mieli – è un brand che ha un’enorme penetrazione nel mondo extra-televisivo, dando al pubblico molteplici forme di interazione anche al di fuori dell’appuntamento televisivo, dal licensing, al merchandising fino al web e i social media , con grandi opportunità di ulteriori declinazioni”.

La formula di X Factor è semplicissima. Il programma è aperto a concorrenti di tutte le età, solisti o in gruppo, e legati a qualsiasi stile musicale. Aspiranti cantanti professionisti selezionati in tutto il Paese durante la fase di pre-casting e casting si sottopongono durante il programma a prove e selezioni.

Al centro del programma c’è una giuria composta da esperti a cui spetta la gestione dei concorrenti, che vengono suddivisi in categorie. Tra i momenti clou degli appuntamenti con X Factor c’è la sfida settimanale, durante la quale i concorrenti si esibiscono e vengono votati da giuria e pubblico, fino a decretare il vincitore, la nuova star, colui che secondo i giudici e i telespettatori ha il “Fattore X”.

Per la nuova edizione italiana, sembra confermato il ritorno della Simona nazionale tra la giuria. Infatti Simona Ventura ha firmato un accordo con Sky per 2 anni, ed X factor sarà il suo primo impegno nella piattaforma televisiva a pagamento. Molte le ipotesi su chi le farà compagnia dietro il famoso bancone.


Nei prossimi giorni le altre date per partecipare ai provini, che comunque gireranno molte piazze italiane.

Santini Juary.

19 Luglio, decisione della Camera dei Deputati per la legge contro l omofobia

Il giorno 19 luglio la Camera dei Deputati dovrà esprimersi, con un voto, sulla proposta di Legge contro l’omofobia e la transfobia, ma, prima ancora, sulle pregiudiziali di  costituzionalità al testo stesso, la cui approvazione rischia di bloccare l'iter di votazione della Legge.
 Le pregiudiziali di costituzionalità presentate alla Camera dai  gruppi parlamentari del PDL, della Lega e dell'UDC contro la legge   anti omofobia e transfobia costituiscono un vergognoso atto di      discriminazione e di integralismo con le quali il Parlamento      italiano si sottrae al suo dovere primario: porsi al servizio      delle cittadine e dei cittadini, soprattutto,come in questo caso,      di quelli per i quali la Costituzione impone, all’articolo 3, la      rimozione degli ostacoli al conseguimento di una piena ed      autentica eguaglianza e libertà.
      In  esse si  afferma che l’introduzione di un’aggravante è inutile      perché già ricompresa nel codice penale (motivi abbietti e futili)      e che addirittura tale proposta di legge introdurrebbe una      violazione del principio di uguaglianza, con un’aggravante solo      per omosessuali/transessuali, e una violazione del principio di      tassatività.
      Tutto FALSO. L'aggravante dei motivi abbietti e futili è cosa ben      distinta e diversa da quella oggi in discussione e non risulta che      sia mai stata applicata nei casi di reati commessi per motivi di      omofobia o transfobia. Una specifica e distinta previsione      normativa, invece, rappresenta la chiara espressione della      volontà, da parte del legislatore, di biasimare e condannare      questi comportamenti criminosi. Il Parlamento si assuma la      responsabilità di dire espressamente se intende condannare le      persecuzioni nei confronti delle persone omosessuali e      transessuali.
      Quanto al principio di Eguaglianza, a costituirne  vera violazione      è l'assenza di una  tutela nei confronti delle persone omosessuali      e transessuali. Perché se si insulta qualcuno in ragione del suo      credo religioso si viene puniti espressamente dalla legge, mentre      se analogo atteggiamento persecutorio lo si ha nei confronti di      una persona  gay, lesbica o transessuale non si viene puniti con      una specifica previsione di legge? Perché, allora, non estendere      alle persone omosessuali e transessuali la Legge Mancino? Il      Parlamento abbia il coraggio anche in questo caso di assumersi      delle responsabilità e non di ribaltarle.
      La tutela, anche dal punto di vista penale, delle persone Lgbt è      oramai patrimonio di gran parte dei paesi occidentali; l’Italia da      che parte del mondo sta?
      Se poi consideriamo che le pregiudiziali in questione si ostinano      a definire l’orientamento sessuale come una “scelta” e non come      una condizione innata dell’individuo, collocandolo nella sfera      esclusivamente privata e sessuale, e di fatto cancellando      l'identità, gli affetti, la vita di coppia, la stabilità, la      dignità pubblica delle persone gay, lesbiche, bisessuali e      transessuali, allora appare chiaro che ci troviamo di fronte ad      affermazioni di inaccettabile ed oltraggiosa rimozione e      falsificazione della realtà e della vera natura delle persone      lgbt.
      Esse sono state formulate in spregio alle parole del Presidente      della Repubblica Giorgio Napolitano che il 17 maggio scorso, in      occasione della giornata internazionale contro l'omofobia, aveva      auspicato l'approvazione di una legge contro la violenza verso      omosessuali e transessuali. Queste pregiudiziali di      costituzionalità, inoltre, costituiscono una violazione dei      trattati internazionali e della Carta dei diritti fondamentali      dell'Unione europea, poiché ci pongono in netta contrapposizione      rispetto alle direttive del Parlamento europeo, alle      raccomandazioni e alle decisioni assunte da molti organismi      comunitari che sollecitano l'adozione di specifiche norme di      tutela, oltre che in clamoroso contrasto  con la recente      risoluzione ONU in materia di diritti delle persone lgbt e con il      rapporto del Consiglio d'Europa.
      Con queste pregiudiziali il Parlamento italiano rischia di      commettere  un'ulteriore violenza contro le molte persone      omosessuali e transessuali vittime di numerosissimi casi di      bullismo, aggressione, violenza e discriminazione.
      Pensiamo dunque che questa sia una battaglia che riguarda      indistintamente tutti e tutte, dalle Associazioni laiche a quelle      cattoliche, dai movimenti per i diritti civili a quelli per i      diritti sociali  ed è per questo che Arcigay rivolge un appello a      tutte le persone  e le Associazioni che credono nella Democrazia,      nella Giustizia, nella Dignità e nell’Eguaglianza perché siano      presenti alla maratona oratoria per la Legge contro l’omofobia        e la transfobia,  dalle ore 15,00 del giorno 19 luglio , di        fronte al Parlamento della Repubblica per aiutarci a dire NO ad        una gravissima ingiustizia

venerdì 15 luglio 2011

In scena "I cum, Ergo Sum" al Gay Village


Appuntamento domani sera, 16 Luglio, alle ore 21.30 al Gay Village per lo spettacolo del Laboratorio Teatrale interno a DìGayProject Scritto e diretto da Danilo Gattai " I cum, Ergo sum" con:Maria Laura Annibali, Davide Cortese, Filippo Di Lorenzo,Ezio Di Maria, Danilo Zuliani, Mirko Ferramola e  Eleonora Frascati.
I cum, ergo sum  è la sintesi lirica, dolcissima e feroce insieme dell’esperienza di vita di un omosessuale, che condensa in un magma di vissuti, emozioni e gesti il proprio stare al mondo.
Vangelo autobiografico di un giovane uomo, prende le mosse dai primi ricordi di ragazzo, già consapevole del proprio orientamento sessuale e alla ricerca di sensi e significati. Ancora giovanissimo cerca esperienze di sesso e amore, si getta nella ricerca dell’altro, del proprio simile da amare e dal quale farsi amare. Dopo un escursus nella pura istintualità si animano i ricordi di amori reali o sognati, ma sempre incessante c’è sottesa la ricerca della propria verità, vissuta a volte nel senso di solitudine.

Il tempo trascorre sotto gli occhi di una madre piena d’amore e di alcune incomprensioni e si apre poi all’universo dell’Aids, visto nella duplice chiave di esperienza estrema e della denuncia sociale verso un occidente che può permettersi le cure, assenti invece nel resto del mondo.

Ma il protagonista non si arrende. Sorretto dall’autorevolezza dei propri sentimenti e dal voler andare incontro al mondo, trasforma il male in saggezza, il dolore in ricchezza, l’illusione in metafora. Si affacciano sulla scena passioni andate di vecchi fidanzati, sprazzi di commedia per ridere anche del dolore più ostinato e un senso di speranza nel futuro, a cui consegue la propria consapevolezza di vivere: l’ergo sum. Da una recitazione sempre in bilico tra reale, onirico, astratto e concreto partono schegge di eventi personali e affabulazioni memorialistiche per trafiggere il pubblico nel cuore delle emozioni.

Fabio Chiarini

Presentazione "Le Giornate di Filicudi" di Giuseppe La Greca al Centro Studi di Lipari


Oggi, Venerdi 15 luglio, alle ore 19.00 il procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso presenterà al Centro Studi di Lipari - nell'ambito dei Pomeriggi Culturali Eoliani - il nuovo libro di Giuseppe La Greca “Le giornate di Filicudi 26 maggio 1971, la prima rivolta contro la mafia in Sicilia” edito dal Centro Studi Eoliano, di cui ha scritto la prefazione.
 Il settimanale L’Europeo riesce a far sedere, allo stesso tavolo, otto dei più importanti malavitosi siciliani. Ne viene fuori una testimonianza eccezionale, divenuta celebre. La mafia, raccontata dagli stessi mafiosi. Ma cosa succede a chilometri di distanza, in un'altra isola destinata al confino? In pochi, oggi, lo sanno. “Si scrive la storia dell’antimafia”, sostiene orgoglioso Pino La Greca.
“Dopo Linosa, un’altra isola è stata prescelta come soggiorno obbligato per quindici mafiosi siciliani: è Filicudi”, si apre così uno dei capitoli più avvincenti della storia delle Isole Eolie. Nelle pagine di questo nuovo ed eccezionale lavoro vengono ricordati i momenti più salienti della rivolta, attraverso cui un pugno di eoliani riuscì a impedire che le sette perle del mediterraneo divenissero preda del malaffare. Dalle barricate, all’esodo in massa dei paesani. “Una rivolta pacifica”, ci tiene a precisare Stefano Del Bono, testimone e protagonista di quei momenti. “Io c’ero”, dice con fierezza, “e feci da interprete alla CNN nell’intervista a Tano Badalamenti. Cos’è la mafia, gli chiesi, e sai quel disgraziato cosa mi rispose? ‘Mafia? E chi est sta parola.’ Tra le risa di tutti”. Un’opera, quella del dott. La Greca, che ha l’importantissima funzione di non far dimenticare questa pagina di “eccelso e civile eroismo”, ha sottolineato  Pietro Grasso nella prefazione del libro. E che ridona lustro a quella che fu, senza ombra di dubbio, la prima rivolta alla mafia in Sicilia e in Italia.

Nel corso dell’evento interverranno Pietro Grasso, Procuratore Nazionale Antimafia, e Maria Lombardo, giornalista de La Sicilia. Sarà, inoltre, proiettato un documentario di trentacinque minuti, relativo al confino, a cura di Flavia Grita e Pino la Greca.

mercoledì 13 luglio 2011

Under30, progetto per dare visibilità ai giovani autori

L’associazione Under e RomaVintage presentano Under30, un progetto realizzato dall’associazione Under di Sabrina Paravicini, Jonis Bascir, Maya Amenduni e Gianluca Perilli. Under 30 è una rassegna teatrale di drammaturgia dedicata a giovani autori. Dopo il grande successo riscosso alla sua prima edizione, il 3 febbraio scoro al Teatro Alba49 di Roma, Under30 torna in scena al Roma Vintage: la prossima serata si terrà giovedì 14 luglio 2001.

Cos’è Under30? Un progetto che vuole dare visibilità e risalto ai giovani autori per premiare la creatività di talenti ancora inediti. Una rassegna teatrale con monologhi brevi, della durata massima di 5 minuti. L’edizione precedente sul tema dell’Unità d’Italia - dal titolo “Italiani? Lavori in corso” -  ha disegnato un ritratto di giovani italianistabilmente “fuori sede” in tutto quel che va dalla famiglia ai fatti di cronaca, fino ad arrivare ai problemi del mondo del lavoro, della politica, dell’economia. Ma le costanti di tutti i testi sono la lucidità, il coraggio, e l’ironia, nonché la speranza nonostante un futuro pieno di incognite.
Gli autori dei 18 testi inediti, selezionati tra i vari ricevuti in seguito alla pubblicazione di un bando, hanno visto il loro lavoro interpretato sul palcoscenico del Teatro Alba 49 di Roma, nella serata del 3 febbraio 2011, da un attori professionisti.
Tutto questo tornerà in scena sul palcoscenico del Roma Vintage il 14 luglio 2011 alle ore 21,00.

Gli autori selezionati sono: VALENTINA GAMMA   (Topi), MARIA VITTORIA SOLOMITA (Il lavoro, se lo visualizzi, lo trovi), MARIA ANTONIA FAMA (Solo rapporti occasionali), MARCELLA PERA (Pagine rosa), MANUEL MASCOLO (Sogni d'oro, buonanotte), MARIA DOMENICA ALBA GRANATA (Quello che conta), LUCA PROIETTI   (2+2=5?), LORENZO AIT (Esistono problemi che non esistono - Professione Life Coach), GIULIA GRANDINETTI (Buona la prima), GIULIA BERTINI (Lo spettacolo deve continuare), GABRIELE GRANITO (Rosso come le rose), GABRIELE CARBOTTI (Un appuntamento importante), DAVIDE DEPALO (Potrebbe volerci tutta la vita), CORRADO TRIONE  (L’Italia chiamò), CHIARA SPINI,  CHIARA GIACOBELLI (Elenco-mania), ANTONELLO COGGIATI (L'Ornitologo), ANDREA BARBONI (La mia giornata Tipo).

Fabio Chiarini

lunedì 11 luglio 2011

International AIDS Society, Appuntamento per i 30 anni di scoperta sulle prevenzioni contro l'HIV/AIDS

A 30 anni dalla scoperta del virus, i rappresentanti di decine di associazioni e organizzazioni si riuniscono in un convegno intitolato “1981- 2011: a 30 anni dalla pandemia l’infezione da Hiv è ancora una priorità per il nostro paese?”. 
Un appuntamento per riflettere sull'attualità e il futuro della patologia, per parlare di storia e di ricerca, di politiche di trattamento e di prevenzione dell'infezione, di contrasto allo stigma. 

Mentre Roma si prepara ad accogliere la VI Conferenza della International AIDS Society, la società civile italiana chiede con forza alla politica che l'Hiv/Aids torni ad essere una priorità nazionale e internazionale del nostro Paese.

Il Forum sarà aperto da don Luigi Ciotti del Gruppo Abele. È prevista la partecipazione, oltre che delle 12 associazioni promotrici del Forum e del Community Advisory Board della International Aids Society: dell'Istituto Superiore di Sanità, di rappresentanti dei ministeri della Salute, degli Affari Esteri e del Lavoro, dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro, del Fondo Globale per la lotta contro Aids, Tubercolosi e Malaria.

Nel corso del Forum alle ore 12.45 si terrà una conferenza stampa 

Il Forum italiano della società civile sull'Hiv/Aids è un evento affiliato alla 6a Conferenza della International AIDS Society IAS2011 Roma 17/20 luglio.

Il Forum italiano della società civile sull'Hiv/Aids è promosso da: Actionaid, ANLAIDS, Arcigay, Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli, Comitato per i Diritti Civili delle Prostitute, Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza, Gruppo Abele, LILA, Nadir, NPS Italia Onlus, Osservatorio Italiano sull’Azione Globale contro l’AIDS, Movimento Identità Transessuale, Villa Maraini.



Per maggiori informazioni:


http://www.forumhivaids.it 


Fabio Chiarini

venerdì 8 luglio 2011

Paris Fashion Week: omaggio al Giappone , il ritorno del Vintage e Anni ’70 tra i temi degli stilisti Internazionali


Si è conclusa ieri la Paris Fashion Week  dove hanno sfilato i grandi designer della moda italiana e internazionale  e hanno presentato le collezioni couture  per l’autunno-inverno 2011/2012. Quest’anno c'è stata  anche una bella sorpresa perché per la prima volta in passerella a Parigi c'era  Giambattista Valli. Le sfilate più attese sono state quelle Chanel, Christian Dior, Giorgio Armani Privè, Jean Paul Gaultier, Elie Saab e Valentino.
La prima collezione di Haute Couture di Giambattista Valli a Parigi è stata un successo e ha conquistato il pubblico con una linea autunno/inverno 2011-2012 i cui elementi distintivi sono stati tante piume, perle, stampe animalier come abbiamo già visto anche in altre collezioni, fiori, fiocchi e ricami. Molti i modelli di abiti da giorno e da sera proposti in bicolore soprattutto in bianco e nero, con fiocchi e fasce sulla testa a completarne l’effetto, il color corallo prende poi il posto del nero per abiti mozzafiato spezzati da cinture dorate. Piume in abbondanza su bustier e grandi gonne, forti gli accenti delle stampe maculate su abiti importanti e minidress.
Il defilè di Vivienne Westwood è stato sicuramente tra i più particolari che hanno sfilato per la Paris Fashion Week, la sua è stata infatti una passerella glitterata i cui lampi di luce erano dovuti non solo agli abiti, ma anche a calzature davvero particolari che non potevano certo passare inosservate.
 Se durante la sfilata di Alberta Ferretti a Milano abbiamo visto le modelle sfoggiare stivali meravigliosi in suède e velluto dai ricami barocchi, la Westwood ha scelto di puntare sull’effetto glitterato, in oro o argento e accompagnare i suoi modelli con dècoltès modello francesina con lacci e pumps, tronchetti completamente in oro accanto a stivali alti argento, sempre lucenti, in pendant perfetta con abiti in paillettes dorate e cappotti in broccato e paillettes d’oro.
Per quanto riguarda la collezione di Valentino, Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli partono da tessuti tipicamente invernali come il panno e la maglia di lana che, per loro, si svuotano e diventano leggeri, fluttuano e si appoggiano sui corpi e diventano impalpabili.
 La collezione si muove dai canonici corpetti di pizzo chantilly ai meravigliosi abiti da sera declinati in modelli con il taglio a chemisier e chiusura di mille bottoni, veramente stupendi. I colori vanno dal beige al cipria fino al rosa antico e poi si va anche sui toni del blu e del nero e un po’ di bordeaux.

Oltre a gonne e vestitini bon ton ci sono tanti pantaloni dritti, la collezione si muove su abiti da giovani principesse ma sul finale abbiamo anche abiti lunghi, un modello stretto in chiffon decorato con fiori dai toni pastello indossato da Freja e poi gli abiti da sera con corpetto stretch e gonna a corolla.

Non si possono non notare le scarpe, abbiamo dei sandali semplici e chic e poi il pezzo forte, gli stivali al ginocchio, non troppo alti e versatili, e declinati in pelle, pizzo o rettile colorato.
La collezione Giorgio Armani Privè è meravigliosa, un tripudio di colore, abiti dai tagli sartoriali, vestiti e tailleur scultura ma minimal. Gonne, giacche e tailleur impreziositi da stampe batik, fiorellini e stampe ispirate alla terra del Sol Levante.
 Il nome della collezione “Hommage au Japon” e non poteva che essere così. Lo stile della donna di Giorgio Armani, è sempre impeccabile anche quando osa con mise che strizzano l’occhio al mondo orientale, ai kimono e alle stampe romantiche.
 Yves Saint Laurent gioca col vintage e torna a utilizzare tessuti e fantasie tartan, resi attuali dalla linea, dal volume e dagli accostamenti proposti per outfit che spesso rimandano a modelli ormai consolidati come la gonna scozzese a pieghe.

 
Cappotti di principe di Galles sono abbinati a guanti in pelle nera, gonne con spacchi laterali sono accostate ad ampie camicie in seta, mentre si preferisce l’effetto total white per tailleur e cocktail dress che si concentrano su una silhouette verticale, impreziosita da elementi dorati, spille e catene.

La maison valorizza le tute, raffinate ed eleganti e abbinate spesso a mantelle tono su tono. Giacche e cappotti sono proposti puntando sul contrasto bianco-nero, mentre abiti lunghi, leggeri e drappeggiati in bianco chiudono la linea con un tocco chic unico.
La collezione Haute Couture di Chanel per l’autunno inverno 2011 2012 è ispirata fortemente agli anni Settanta, abbiamo gonne strette, giacchette corte e seducenti, c’è un bel po’ di mistero in questa sfilata.

I riferimenti al mito di Coco sono tantissimi e vanno dalla sceneggiatura cupa, Karl Lagerfeld ha recentemente acquisito un set di immagini che risalgono al 1927 e che hanno fatto da sfondo alla collezione proponendo un clima in stile pioggia luminosissima in una notte buia.
 Durante la sfilata anche la musica non era un caso, si inizia con Michel Gaubert e si prosegue poi con Stravinskij che era l’amante di Coco negli anni venti. Ma Lagerfeld ci aveva già preparato a tutto questo quando ha chiamato la collezione Les Allures de Chanel.
La settimana si è conclusa con le sfilate di Louis Vuitton, Miu Miu e Jean Paul Gautier. Una settimana che è stata particolarmente intensa per gli addetti ai lavori, che hanno dovuto prestare la minima attenzione non solo alle passerelle, ma anche alle notizie che continuavano a fioccare legate al caso John Galliano.
 Louis Vuitton per la prossima stagione autunno/inverno 2011-2012 ci propone una donna dall’aria vagamente fetish, una sorta di maestrina un po’ perversa che ama abbinare uniformi dai collari castigati a gonne in tessuti trasparenti come tulle e pizzo, con effetti vedo-non vedo che non lasciano nulla all’immaginazione. Tantissima pelle e latex decora i trench e i cappotti, presentati in colori accesi come il blu, il rosso e il verde.
La sfilata Miu Miu rapprasenta il brio, la leggerezza e la dolcezza del marchio giovane del gruppo Prada.
 Miuccia Prada ci presenta una collezione molto elegante, forse tra le più eleganti di sempre, abbiamo tanti cappottini con spalle rettangolari e molto “importanti” e che sono disponibili sia in versione cortissima che sotto il ginocchio. Questi cappottini sono portati con sandali bellissimi e glitterati e con maxi pochette in pelle.
 Ritornano le stampe, margherite di campo, soffioni, fiorellini giapponesi e ancora uccellini disponibili sia in versione colorata che dorata.
Infine il capo simbolo della collezione di Jean Paul Gaultier è il tailleur con ruches, uno stile veramente affascinante e glam che si può adottare in ogni momento della giornata.
La collezione è arricchita da tailleur gessati con i pantaloni ma anche più stravaganti, da abiti in raso elegantissimi ed altri struttura con delle decorazioni 3D, una vera meraviglia che già vedo su qualche importante red carpet!
 Jean Paul Gaultier ci propone anche tanti trench che spaziano da quelli semplici in tessuto a quelli in pelle rosso fuoco con bordini in pelliccia. Lo stilista fa largo uso della pelliccia, del pizzo e delle paillettes declinate in tonalità scure ma luminosissime come il verde smeraldo.

 Fabio Chiarini 

martedì 5 luglio 2011

Il Mario Mieli apre la Rainbow Line


Il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli è lieto di annunciare l’apertura della  Rainbow Line - Numero Verde gratuito 800 11 06 11.
Il Numero Verde gratuito, progetto finanziato dalla Regione Lazio, è la naturale prosecuzione  dello storico centralino telefonico di ascolto ed informazione del Circolo Mario Mieli, funzionante sin dal lontano 1983.
Operatori selezionati attraverso un corso di formazione risponderanno alle richieste di informazioni sulla comunità glbt e per la tutela della propria salute.
Il Numero Verde  gratuito nasce infatti proprio dalla consapevolezza di dover offrire maggiore ascolto, di  informare sui propri diritti, di ricevere risposte adeguate e professionali sulla prevenzione, di orientare i fruitori del sevizio in maniera puntuale ed efficace.
La Rainbow Line è attiva da oggi martedì 5 Luglio nei seguenti giorni e  con i seguenti orari

Martedì       dalle 16.00 alle 20.00
Mercoledì   dalle 12.00 alle 16.00
Giovedì        dalle 16.00 alle 20.00

lunedì 4 luglio 2011

“Sono diventato Etero!” Lo spettacolo intramontabile di Lorenzo De Feo


Lo spettacolo“Sono diventato Etero!”  dichiarato dalla stampa uno straordinario fenomeno teatrale e un vero e proprio cult! dal 2007  debuttato presso la libreria Bibli non finisce di sorprendere il pubblico e tutt'oggi nonostante dopo quattro anni riscuote ancora successi.
L'ultima rappresentazione è stata messa in scena  eccezionalmente dal 27 al 29 maggio 2011 al Teatro Cometa Off.
Scritto da Lorenzo De Feo, lo spettacolo affronta in maniera brillante, ma non leggera, il rapporto tra madre e figlio. È il racconto, ironico e sensibile, dello stupore di una madre verso Marco, il figlio omosessuale - accettato dalla famiglia e dalla società - che all’improvviso dichiara la sua eterosessualità. La donna, con l’aiuto di Dodo, il migliore amico del figlio, segretamente innamorato del ragazzo, cerca di farlo tornare sui suoi passi.
Sono diventato Etero!, prodotto da Millelire ed Elios13, mette in scena le forti personalità dei personaggi e le loro subdole trovate per prevaricarsi a vicenda: l’egoistico amore della madre, la ribellione del figlio e l’amico che ama l’amore. Una commedia politicamente scorretta, rompe gli equilibri, sfascia le famiglie e devasta la psiche.
Lo spettacolo è innovativo e divertente, se pensate che questo spettacolo sia rivolto solamente ad un target gay, vi sbagliate. Uno spettacolo divertente che matura e "istruisce" soprattutto l'apertura mentale di grandi e piccini. In un paese come il nostro dove purtroppo l'omosessualità  è ancora considerata perversa e contronatura, questo spettacolo con naturalezza mostra con delicatezza l'omosessualità senza vogarità, ma con uno spirito vivace e frizzante.
Di solito il problema dell'omosessualità è proprio l'accettazione da parte dei genitori, questo spettacolo rompe gli schemi, addirittura è la madre desidera che il proprio figlio SIA gay, perchè  GAY E' BELLO! 
Un ottima interpretazione degli attori Daniele Zappalà, Katia Nani e Antonio Lupi. 
Intervista al regista Lorenzo de Feo e Antonio Lupi:

Come nasce questa commedia? Nasce da qualcosa di personale?
LDF - A dire il vero la commedia nasce dai personaggi. Dodo, il migliore amico esiste nel mondo reale, la madre è un il concentrato di molte mamme che ho conosciuto. Solo il protagonista non esiste di fatto, ma molti si rispecchiano in Marco. La cosa divertente è alla fine degli spettacoli le madri rispecchiavano la  figura della madre autoritaria in amiche, conoscenti o parenti,mentre i figli confessavano che erano l'incarnazione delle loro madri.
Ho lasciato quindi che i personaggi scrivessero la commedia rompendo le regole della drammaturgia. Sinceramente nonostante abbia studiato drammaturgia non riesco a seguire gli schemi.  La commedia per me parte dal titolo, poi i personaggi e il resto vien da sè.

Molti spettacoli finiscono dopo una rappresentazione. Questo spettacolo scritto nel 2002 e messo in scena nel 2007 invece continua ad avere il tutto esaurito dopo 4 anni. Qual'è il segreto di questo successo?
LDF: Sicuramente è la curiosità del titolo, poi una volta visto c'è il passaparola di coloro che sono andati a vederlo. Lo spettacolo è in continua evoluzione. All'inizio era semplicemente un Reading della durata di due ore senza interruzioni con  video proiezioni.E' partita come una scommessa: il 30 Giugno del 2007 presso la libreria Bibli abbiamo fatto questa "mise en espace". A malincuore proprio il 30 Giugno  la libreria Bibli  verrà chiusa e con essa sarà la chiusura di un cerchio pieno di esperienze e ricordi.

AL:  Grazie a Gabriella Maggiugli che ci ha concesso di poterci esibire in una libreria storica, lo spettacolo ha avuto un enorme successo. Avevamo messo in conto un buffet di benvenuto prima dello spettacolo e qualche sedia con dei tavolini per non sembrare che lo spazio fosse vuoto. La nostra sorpresa è stata quando via dei Fienaroli era bloccata da coloro che volevano vedere lo spettacolo. Abbiamo tolto quindi i tavolini  e la sala era stracolma. Da lì abbiamo dedotto che la scommessa era stata vinta e abbiamo proseguito nell'evoluzione dello spettacolo aggiungendo coreografie e canzoni. Grazie all'aiuto di Loriana Lana abbiamo esordito anche come musical aggiungendo le canzoni in punti strategici, in modo da non descrivere la trama, ma per dare un pizzico di vivacità dello spettacolo. Anche le coreografie  sono state studiate da Cherubini e Marina Malfoia in maniera non troppo complessa, adattati ovviamente agli attori in quanto tali.

LDF: Lo spettacolo ha avuto anche la compartecipazione del pubblico come se fossimo tornati negli anni '70, richiedevano il bis delle canzoni. Nel novembre del 2007 al  Teatro dei Contrari abbiamo ingegnato il biglietto ridotto ai maggiorenni che venivano con le proprie madri. Anche il Teatro Bellini di Napoli ci ha accolto a braccia aperte, dove di solito vengono  messi in scena spettacoli d compagnie teatrali prettamente napoletane e dove le compagnie di altre regioni vi restano per pochi giorni. Per il nostro spettacolo invece, senza aver visto e valutato lo spettacolo ci hanno concesso una settimana intera, il risultato: Tutto esaurito e successo assicurato.

Lo spettacolo è a tematica gay: qual'è stato il rapporto verso le Associazioni GLBT e quale messaggio vuole mandare nei confronti del mondo gay?

LDF: In realtà non c'è nessun messaggio poichè l'omosessualità fa parte della vita.Lo spettacolo non accentua le difficoltà di accettazione e omofobia, anzi. Un segnale importante che vuole fornire la quotidianità del gay e della normalità. Infatti Marco è un ragazzo come tutti gli altri in camicia, ha un lavoro da impiegato e non è per niente effeminato.
All'inizio abbiamo avuto il patrocinio dell'Arcigay e dell'AGEDO ( Associazione Genitori di Omosessuali) e sponsor di Ice cream Bears e Babele e il Diavolo Dentro. Ma poi abbiamo riscontrato che il target medio degli spettatori di cet medio-alto di un età media di 40-45anni.Credavamo che ci fosse una forte affluenza gay, invece c'erano molte famiglie e bambini. Purtroppo molti giovani d'oggi sono più intenti ai party e alle serate in discoteca e chi va a teatro sono per lo più le persone più mature.

AL: Abbiamo quindi  avuto il Patrocinio del Comune di Fonopoli e di Roma Capitale, e grazie a loro hanno dato più serietà  e credibilità allo spettacolo. Anche nei teatri dove poi siamo stati ospiti come Milano o Napoli avendo questi patrocini che ci appoggiavano è stato più facile accogliendoci a "scatola chiusa".

LDF: Il tema dell'omosessualità non ha riscontrato uno scandalo da parte dei genitori, delle famiglie e dei bambini, anzi. I bambini nella loro innocenza non si sono chiesti perchè Dodo era innamorato del suo migliore amico in quanto uomo. L'intento più che il messaggio è diffondere l'uguaglianza e la normalità nei giovani e "educare" nelle istituzioni scolastici questi principi. Grazie al direttore di un Istituto Superiore abbiamo messo in scena questo spettacolo proprio agli adolescenti. La nostra sorpresa è stata che dopo lo spettacolo è susseguito un dibattito molto istruttivo che abbatteva l'omofobia, dove i ragazzi facevano delle domande molto interessanti nei confronti sia rivolte allo spettacolo che nei diritti gay.
Teatro e non solo: "Sono diventato etero" è diventato anche un libro.

LDF: Esattamente Sono diventato etero nelle sue continue evoluzioni ha diverse sfaccettature artistiche, partendo da un reading, è diventato uno spettacolo a tutti gli effetti, poi si sono aggiunte le musiche, le coreografie. Mancava la letteratura. In quanto  Associazione Mille Lire avevamo l'abilitazione a diventare una casa editrice, così abbiamo potuto pubblicare quest'opera che è in vendita sia in internet che  nella libreria Bibli da sempre sostenitrice e in alcune librerie sparse per Roma. Purtroppo è un libro di nicchia e molte librerie non l'hanno accettato, ma preferiamo essere di nicchia ed essere sostenuti da librerie valevoli.

Avete avuto anche esperienze lavorative all'estero, avete mai pensato di esporre il vostro spettacolo fuori dall'Italia? 

LDF: Da quanto ci hanno detto degli amici in Spagna e  in Germania sarebbero interessati ad uno spettacolo del genere. Un nostro amico irlandese ci ha anche suggerito di portarlo in Irlanda e in Inghilterra. Probabilmente la Spagna potrebbe la prossima tappa per "Sono diventato etero".

Oltre sono diventato etero non finite di sfornare altri spettacoli altrettanto divertenti. Quale sarà il prossimo?

LDF:Il prossimo uscirà i primi di Ottobre e  s'intitola " Bang!...ancora un giallo a fumetti?!" E' stato prodotto nel 2005.  Sono tre gialli in uno. Anche qui ho seguito le mie regole: ho prima descrittto i personaggi,  quasi tutti fumetti, eccetto un " umano" , li ho lasciati parlare, il testo è venuto da sè.

AL: Anche questo spettacolo gioca sul tema dell'omosessualità anche se non in maniera diretta. Infatti c'è CLERO un uomo travestito da suora. C'è un gioco di appellativi  fratello/sorella  dove spesso i personaggi si confondono. L'uomo che vuole diventare donna, ma non nelle vesti di un qualcosa di perverso, come un travestito che indossa abiti da donna sgargianti, m di un qualcosa più puro che non rispecchia un lato sessuale, ma spirituale, i panni di una suora. La confusione tra i generi è proprio uno degli  scopi dello spettacolo dove non si va a notare se un uomo vuole travestirsi da donna, o se un fumetto si innamora di una donna che in verità è un uomo, ma la persona in sé stessa senza appellativi gay o travestito. Il bello di questo spettacolo è stato giocare sull'omosessualità senza renderla volgare.

Appuntamento allora i primi d'Ottobre per la nuova commedia di Lorenzo De Feo "Bang...ancora un giallo a fumetti?!" e chissà magari alla prossima rappresentazione di "Sono diventato etero".

Per maggiori informazioni:
clicca qui per entrare nel sito dell''Associazione Mille Lire


Fabio Chiarini

sabato 2 luglio 2011

Ricky Martin a Roma, il re del pop latino all'Auditorium Parco della Musica


Oggi 2 luglio nella cornice della CAVEA dell’Auditorium Parco della Musica si esibirà  “il re del pop latino”  Ricky Martin.

Vincitore di un “GRAMMY” e di molteplici “LATIN GRAMMY”, RICKY MARTIN presenterà dal vivo i brani tratti dal suo ultimo album, “MAS”, uscito a febbraio, oltre alle hit della sua carriera.

Figura leader della musica latina, amato in tutto il mondo dai fan per il suo innato senso del ritmo, la sua passione per il palco e un grande spirito di generosità, il nuovo concerto di RICKY MARTIN è un concentrato di divertimento e ritmo assolutamente da non perdere.

Prezzo biglietti:
PARTERRE: 90,00 € compreso prevendita
PARTERRE LATERALE: 75,00 € compreso prevendita
TRIBUNA CENTRALE: 85,00 € compreso prevendita
TRIBUNA MEDIANA: 65,00 € compreso prevendita
PARTERRE LATERALE: 45,00 € compreso prevendita