venerdì 15 luglio 2011

Presentazione "Le Giornate di Filicudi" di Giuseppe La Greca al Centro Studi di Lipari


Oggi, Venerdi 15 luglio, alle ore 19.00 il procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso presenterà al Centro Studi di Lipari - nell'ambito dei Pomeriggi Culturali Eoliani - il nuovo libro di Giuseppe La Greca “Le giornate di Filicudi 26 maggio 1971, la prima rivolta contro la mafia in Sicilia” edito dal Centro Studi Eoliano, di cui ha scritto la prefazione.
 Il settimanale L’Europeo riesce a far sedere, allo stesso tavolo, otto dei più importanti malavitosi siciliani. Ne viene fuori una testimonianza eccezionale, divenuta celebre. La mafia, raccontata dagli stessi mafiosi. Ma cosa succede a chilometri di distanza, in un'altra isola destinata al confino? In pochi, oggi, lo sanno. “Si scrive la storia dell’antimafia”, sostiene orgoglioso Pino La Greca.
“Dopo Linosa, un’altra isola è stata prescelta come soggiorno obbligato per quindici mafiosi siciliani: è Filicudi”, si apre così uno dei capitoli più avvincenti della storia delle Isole Eolie. Nelle pagine di questo nuovo ed eccezionale lavoro vengono ricordati i momenti più salienti della rivolta, attraverso cui un pugno di eoliani riuscì a impedire che le sette perle del mediterraneo divenissero preda del malaffare. Dalle barricate, all’esodo in massa dei paesani. “Una rivolta pacifica”, ci tiene a precisare Stefano Del Bono, testimone e protagonista di quei momenti. “Io c’ero”, dice con fierezza, “e feci da interprete alla CNN nell’intervista a Tano Badalamenti. Cos’è la mafia, gli chiesi, e sai quel disgraziato cosa mi rispose? ‘Mafia? E chi est sta parola.’ Tra le risa di tutti”. Un’opera, quella del dott. La Greca, che ha l’importantissima funzione di non far dimenticare questa pagina di “eccelso e civile eroismo”, ha sottolineato  Pietro Grasso nella prefazione del libro. E che ridona lustro a quella che fu, senza ombra di dubbio, la prima rivolta alla mafia in Sicilia e in Italia.

Nel corso dell’evento interverranno Pietro Grasso, Procuratore Nazionale Antimafia, e Maria Lombardo, giornalista de La Sicilia. Sarà, inoltre, proiettato un documentario di trentacinque minuti, relativo al confino, a cura di Flavia Grita e Pino la Greca.

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