La Camera ha approvato le pregiudiziali di costituzionalità che 'affossano' il disegno di legge che mirava a introdurre l'aggravante di omofobia nei reati penali, sostenuto con forza da Anna Paola Concia. Con Pdl, Lega ed ex responsabili ha votato l'Udc, che aveva presentato una delle pregiudiziali. mentre hanno votato contro gli altri partiti di opposizione (Pd, Idv, Fli e Api). Il risultato che ha sancito l'incostituzionalità della proposta ha visto 293 voti favorevoli alle pregiudiziali, 250 contrari e 21 astenuti.
Il voto odierno è avvenuto a poco meno di due anni dalla prima bocciatura della legge anti-omofobia, quando, nell'ottobre del 2009, Montecitorio approvò le pregiudiziali di costituzionalità presentate dall'Udc. A maggio scorso, poi, la commissione Giustizia bocciò due diversi tentativi di mediazione cui ostinatamente aveva lavorato la deputata del Pd.
"Oggi la maggior parte del Parlamento - ha denunciato con forza Paola Concia prendendo la parola in aula subito dopo la proclamazione del risultato- ha scelto di stare dalla parte dei violenti e non delle vittime delle violenze e delle discriminazioni....". Ma l'intervento della leader del movimento omosessuale è stato interrotto per questioni for
mali dal presidente della Camera Gianfranco Fini: "Capisco il suo stato d'animo e lo spirito del suo intervento - ha detto, ricordandole che la parola era stata da lei chiesta sull'ordine dei lavori essendosi la Camera già espressa sul merito con il voto- ma sono costretto a interromperla...".
Il ministro per le Pari opportunità Mara Carfagna si è astenuta mentre tutto il governo votava a favore delle pregiudiziali. Contro le pregiudiziali hanno votato il Pd, l'Idv e Fli; nel Pdl si sono viste, in dissenso dalla posizione del gruppo, l'astensione anche di Claudio Scajola ed altri colleghi ed il no di Santo Versace.
Fabio Chiarini
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