Si è conclusa ieri la Paris Fashion Week dove hanno sfilato i grandi designer della
moda italiana e internazionale e hanno
presentato le collezioni couture per
l’autunno-inverno 2011/2012. Quest’anno c'è stata anche una bella sorpresa perché per la prima
volta in passerella a Parigi c'era
Giambattista Valli. Le sfilate più attese sono state quelle Chanel,
Christian Dior, Giorgio Armani Privè, Jean Paul Gaultier, Elie Saab e
Valentino.
La prima collezione di Haute Couture di Giambattista Valli a Parigi è stata un successo e ha conquistato il
pubblico con una linea autunno/inverno 2011-2012 i cui elementi distintivi sono
stati tante piume, perle, stampe animalier come abbiamo già visto anche in
altre collezioni, fiori, fiocchi e ricami. Molti i modelli di abiti da giorno e
da sera proposti in bicolore soprattutto in bianco e nero, con fiocchi e fasce
sulla testa a completarne l’effetto, il color corallo prende poi il posto del
nero per abiti mozzafiato spezzati da cinture dorate. Piume in abbondanza su
bustier e grandi gonne, forti gli accenti delle stampe maculate su abiti
importanti e minidress.
Il defilè di Vivienne Westwood
è stato sicuramente tra i più particolari che hanno sfilato per la Paris
Fashion Week, la sua è stata infatti una passerella glitterata i cui lampi di
luce erano dovuti non solo agli abiti, ma anche a calzature davvero particolari
che non potevano certo passare inosservate.
Se durante la sfilata di Alberta
Ferretti a Milano abbiamo visto le modelle sfoggiare stivali meravigliosi in
suède e velluto dai ricami barocchi, la Westwood ha scelto di puntare
sull’effetto glitterato, in oro o argento e accompagnare i suoi modelli con
dècoltès modello francesina con lacci e pumps, tronchetti completamente in oro
accanto a stivali alti argento, sempre lucenti, in pendant perfetta con abiti
in paillettes dorate e cappotti in broccato e paillettes d’oro.
Per quanto riguarda la collezione di Valentino, Maria Grazia Chiuri e Pier
Paolo Piccioli partono da tessuti tipicamente invernali come il panno e la
maglia di lana che, per loro, si svuotano e diventano leggeri, fluttuano e si
appoggiano sui corpi e diventano impalpabili.
La collezione si muove dai
canonici corpetti di pizzo chantilly ai meravigliosi abiti da sera declinati in
modelli con il taglio a chemisier e chiusura di mille bottoni, veramente
stupendi. I colori vanno dal beige al cipria fino al rosa antico e poi si va
anche sui toni del blu e del nero e un po’ di bordeaux.
Oltre a gonne e vestitini bon ton ci sono tanti pantaloni dritti, la
collezione si muove su abiti da giovani principesse ma sul finale abbiamo anche
abiti lunghi, un modello stretto in chiffon decorato con fiori dai toni
pastello indossato da Freja e poi gli abiti da sera con corpetto stretch e
gonna a corolla.
Non si possono non notare le scarpe, abbiamo dei sandali semplici e chic
e poi il pezzo forte, gli stivali al ginocchio, non troppo alti e versatili, e
declinati in pelle, pizzo o rettile colorato.
La collezione Giorgio Armani
Privè è meravigliosa, un tripudio di colore, abiti dai tagli sartoriali,
vestiti e tailleur scultura ma minimal. Gonne, giacche e tailleur impreziositi
da stampe batik, fiorellini e stampe ispirate alla terra del Sol Levante.
Il nome della collezione “Hommage
au Japon” e non poteva che essere così. Lo stile della donna di Giorgio Armani,
è sempre impeccabile anche quando osa con mise che strizzano l’occhio al mondo
orientale, ai kimono e alle stampe romantiche.
Yves Saint Laurent gioca col vintage e torna a utilizzare tessuti e
fantasie tartan, resi attuali dalla linea, dal volume e dagli accostamenti
proposti per outfit che spesso rimandano a modelli ormai consolidati come la
gonna scozzese a pieghe.
Cappotti di principe di Galles sono abbinati a guanti in pelle nera,
gonne con spacchi laterali sono accostate ad ampie camicie in seta, mentre si
preferisce l’effetto total white per tailleur e cocktail dress che si
concentrano su una silhouette verticale, impreziosita da elementi dorati,
spille e catene.
La maison valorizza le tute, raffinate ed eleganti e abbinate spesso a
mantelle tono su tono. Giacche e cappotti sono proposti puntando sul contrasto
bianco-nero, mentre abiti lunghi, leggeri e drappeggiati in bianco chiudono la
linea con un tocco chic unico.
La collezione Haute Couture di Chanel
per l’autunno inverno 2011 2012 è ispirata fortemente agli anni Settanta,
abbiamo gonne strette, giacchette corte e seducenti, c’è un bel po’ di mistero
in questa sfilata.
I riferimenti al mito di Coco sono tantissimi e vanno dalla
sceneggiatura cupa, Karl Lagerfeld ha recentemente acquisito un set di immagini
che risalgono al 1927 e che hanno fatto da sfondo alla collezione proponendo un
clima in stile pioggia luminosissima in una notte buia.
Durante la sfilata anche la
musica non era un caso, si inizia con Michel Gaubert e si prosegue poi con
Stravinskij che era l’amante di Coco negli anni venti. Ma Lagerfeld ci aveva
già preparato a tutto questo quando ha chiamato la collezione Les Allures de
Chanel.
La settimana si è conclusa con le sfilate di Louis Vuitton, Miu Miu e
Jean Paul Gautier. Una settimana che è stata particolarmente intensa per gli
addetti ai lavori, che hanno dovuto prestare la minima attenzione non solo alle
passerelle, ma anche alle notizie che continuavano a fioccare legate al caso
John Galliano.
Louis Vuitton per la prossima stagione autunno/inverno 2011-2012 ci
propone una donna dall’aria vagamente fetish, una sorta di maestrina un po’
perversa che ama abbinare uniformi dai collari castigati a gonne in tessuti
trasparenti come tulle e pizzo, con effetti vedo-non vedo che non lasciano nulla
all’immaginazione. Tantissima pelle e latex decora i trench e i cappotti,
presentati in colori accesi come il blu, il rosso e il verde.
La sfilata Miu Miu
rapprasenta il brio, la leggerezza e la dolcezza del marchio giovane del gruppo
Prada.
Miuccia
Prada ci presenta una collezione molto elegante, forse tra le più eleganti di
sempre, abbiamo tanti cappottini con spalle rettangolari e molto “importanti” e
che sono disponibili sia in versione cortissima che sotto il ginocchio. Questi
cappottini sono portati con sandali bellissimi e glitterati e con maxi pochette
in pelle.
Ritornano le stampe, margherite
di campo, soffioni, fiorellini giapponesi e ancora uccellini disponibili sia in
versione colorata che dorata.
Infine il capo simbolo della collezione di Jean Paul Gaultier è il tailleur con ruches, uno stile veramente
affascinante e glam che si può adottare in ogni momento della giornata.
La collezione è arricchita da tailleur gessati con i pantaloni ma anche
più stravaganti, da abiti in raso elegantissimi ed altri struttura con delle
decorazioni 3D, una vera meraviglia che già vedo su qualche importante red
carpet!
Jean Paul Gaultier ci propone
anche tanti trench che spaziano da quelli semplici in tessuto a quelli in pelle
rosso fuoco con bordini in pelliccia. Lo stilista fa largo uso della pelliccia,
del pizzo e delle paillettes declinate in tonalità scure ma luminosissime come
il verde smeraldo.
Fabio Chiarini
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