Si è svolta ieri il World Press Photo 2011, il più importante premio mondiale di fotogiornalismo. La vincitrice è stato la fotoreporter sudafricana Jodi Bieber che ha immortalato per la copertina del Times magazine di Luglio, Bibi Aisha, la ragazza 18enne con il volto sfigurato, punita con il taglio delle orecchio e del naso per aver abbandonato il tetto coniugale.
La ragazza fissa in camera; sfida l’osservatore a guardare il suo volto sfigurato e a sostenerne lo sguardo. Appare fiera, forte.
Ma il premio, che 2 anni fa ha visti un italiano,Pietro Masturzo, come vincitore assoluto, non ha lesinato anche quest’anno soddisfazioni ai colori nostrani, con ben 8 fotografi italiani premiati nelle varie categorie.
Tra tutti i lavori proposti, trovo interessante anche quello di Monteleone: originali le inquadrature, affascinanti e poetiche le immagini che ne ricava.
Senza il bisogno di mostrare corpi martoriati, semi sepolti, mutilati. Usare la delicatezza diventa una caratteristica, importante in un racconto fotografico.
Fabio Chiarini
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