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giovedì 16 giugno 2011

Legge contro omofobia ritirata, Associazioni Glbt: "Governo irresponsabile"


Il voto sulle pregiudiziali costituzionali sulla Legge contro l'omofobia slitta a dopo il 22 giugno. Le Associazioni lgbt italiane,  AGEDO, Arcigay, Arcilesbica, Certi diritti (organizzatore di una maratona oratoria nel giorno del voto), Comitato Roma Europride 2011, Famiglie Arcobaleno, Mario Mieli , MIT, Rete Lenford chiedono che le indecenti e false pregiudiziali vengano ritirate dai presentatori e che sia ascoltata la richiesta di riconoscimento di dignità, diritti ed uguaglianza proveniente dal formidabile Europride dell'11 giugno. 
La domanda che la politica non perda altro tempo, sollevata dal milione di persone che hanno marciato per le vie di Roma, prevalga sulla falsificazione della realtà e del diritto e sulle offese alle persone lgbt contenute nelle pregiudiziali stesse. 
La maggioranza e il Governo non possono continuare ad insultare e ledere la dignità di milioni di persone con tanta cieca e cinica superficialità: da qui a fine giugno si apre dunque una fase di severa battaglia politica e chiediamo a tutte le forze politiche, sociali e ai mass media di sostenere il dibattito che stiamo animando. 
Se le pregiudiziali non verranno ritirate, si configurerà una evidente complicità morale con chi esercita discriminazione e violenza: gli elettori  puniranno certamente i loro rappresentanti che si ostinano a legiferare con iniqua disumanità contro le persone lgbt. 
Il Ministro Carfagna aveva annunciato nell'aula della Camera dei Deputati , a novembre 2009, un disegno di legge del Governo per la lotta contro l'omofobia e la transfobia, che non c'è mai stato. 
Comprendiamo che la sensibilità del Ministro non si è tradotta in decisione politica del Governo che così conferma  la sua totale irresponsabilità ed incapacità che denunciamo all'opinione pubblica italiana ed europea.

venerdì 4 marzo 2011

Presentazione "La scuola all'Opera" al Teatro Nazionale


Appuntamento per oggi  4 marzo 2011 ore 17.00 presso il Teatro Nazionale di Romala presentazione del progetto “La scuola all’Opera” proposto dal Teatro dell’Opera di Roma alle scuole elementari e medie del territorio,finanziato dall’Assessorato Istruzione e alle Politiche Giovanili della Regione Lazio e realizzato in collaborazione con Roma Capitale Assessorato alla Scuola e alla Famiglia.

Il progetto prevede un momento formativo per i docenti i quali verranno introdotti al magico mondo del melodramma, attraverso lo studio ritmico e melodico di alcuni brani significativi de L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti condottoda alcuni esperti del teatro dell’Opera.
Successivamente sono previsti laboratori didattici per i ragazzi, presso le scuole della Regione Lazio, i quali impareranno a conoscere storie, trame e costumi delle opere del grande repertorio, ma soprattutto a viverle da protagonisti, cantandone alcuni brani e realizzando durante tutto l’anno scolastico elementi identificativi di costume e di attrezzeria.

Il progetto si concluderà con uno spettacolo finale dal 3 al 20 maggio al Teatro Nazionale , nel quale i ragazzi e gli insegnanti, di tutte le scuole aderenti all’iniziativa, saranno i protagonisti di una versione adattata dell’opera prescelta L’elisir d’amore.

All’incontro saranno presenti il Sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma Catello De Martino, il Senatore Mauro Cutrufo Vicesindaco di Roma, l’Assessore Gabriella Sentinelli della Regione Lazio e l‘Assessore Gianluigi De Palo del Comune di Roma.

 Fabio Chiarini

martedì 22 febbraio 2011

Nasce Gay center a Roma,Fabrizio Marrazzo avvicina Roma alle capitali europee


Nasce il Gay Center di Roma: una struttura polifunzionale nel cuore della città, in via Zabaglia a Testaccio che ospita associazioni, servizi sociali, iniziative ed eventi culturali, sportelli, gruppi di confronto, aggregazione e discussione.

Il Gay Center mette in rete e offre spazi alle attività di associazioni e servizi quali Arcigay Roma, Arcilesbica Roma, NPS (Network di Persone Sieropositive), associazioni culturali del territorio e singole persone che intendono proporre attività socio-culturali.

 “Il Gay Center – afferma Fabrizio Marrazzo, portavoce e coordinatore del Gay Center - sarà inaugurato ad aprile e sarà la casa della comunità omosessuale e transessuale, uno spazio che vuole diventare punto di riferimento per tutta la città, radicato nel territorio. Grazie all’impegno di noi volontari e all’unione di molte associazioni vogliamo creare una sinergia tra le iniziative e i servizi offerti,  valorizzando gli aspetti specifici di ogni realtà. Siamo convinti che la collaborazione  rappresenti un’occasione di crescita, per essere sempre più punto di riferimento per chi guarda a noi gay con fiducia e infatti siamo disponibili ad accogliere tutte le realtà che vorranno aderire a questo progetto”.

“Si tratta di un progetto molto ambizioso – aggiunge Rosaria Iardino, presidente di Nps, Network Persone Sieropositive – che vuole mettere insieme le energie di più realtà. Con il Gay Center Roma avrà un nuovo punto di riferimento e sarà sempre più possibile costruire servizi all’altezza dei bisogni delle persone, moltiplicando la rete di relazioni con il territorio”.


Per Eugenia Milozzi, presidente di ArciLesbica Roma, “Con il Gay Center abbiamo la possibilità concreta di fare un passo avanti per l’unità del movimento omosessuale e transessuale”.

 “Con il Gay Center – aggiunge Fabrizio Marrazzo – la comunità lesbica, gay e trans vuole dare il suo contributo alla costruzione di un’Italia nuova. Ecco perché abbiamo voluto dare vita a questa nuova realtà in occasione delle celebrazioni per i150 anni dell’Unità d’Italia. Non si tratta di una decisione simbolica, ma della volontà di contribuire  a costruire un futuro che ci riguarda come cittadini che vogliono uguali diritti e che danno il proprio contributo alla società. Quest’anno, inoltre, Roma ospiterà l’Europride e il Gay Center vuole guardare alle analoghe realtà internazionali e alle altre capitali europee stringendo accordi e promuovendo iniziative comuni”.

Fabio Chiarini
(www.vogliosapere.org)

martedì 15 febbraio 2011

Vernissage Passaggi Metropolitani al ReD dell'Auditorium Parco della Musica


Appuntamento al ReD - Restaurant & Design presso l' Auditorium Parco della Musica Giovedì 17 febbraio dalle ore 19.00 per il Vernissage PASSAGGI METROPOLITANI
di Angelo Ciancaglini, giovane artista di origini abruzzesi che vive e lavora a Roma.
Sulle sue tele ariose e luminose, l’olio assume valenze materiche e ruvide. I suoi sono scorci metropolitani dai contorni incerti, che si perdono nella nebbia, spezzati da graffi e figure geometriche sovraimpresse, con macchie di colore luminoso che si aprono inattese sulla tela. 
La sua ricerca pittorica è incentrata essenzialmente sull'esplorazione di differenti paesaggi urbani. PASSAGGI METROPILITANI è un omaggio a Roma, la sua città d’adozione.
Ciancaglini cerca di comunicare con le sue opere le sensazioni e i ricordi legati alla città eterna.
Le opere rimarranno esposte al ReD per un mese.

La serata sarà accompagnata dalla musica dal vivo dal ritmo pop-blues di Max Arduini e la sua band, con un repertorio tratto dagli album Né comune né volgare (2009) e L'Arte del chiedere e dell'ottenere (2010).
Max Arduini, cantautore romagnolo nato a Ravenna, calca i palcoscenici nazionali ed internazionali da più di vent’anni. Autore di circa 200 canzoni, pianoforte e chitarra sono gli strumenti con i quali mette in musica i suoi testi penetranti e complessi; canzoni che sono "istantanee della vita", perché trattano tematiche di tutti i giorni, in maniera profonda e critica.
Angelo Ciancaglini
Artista di origini abruzzesi (Chieti, 1969) dopo aver terminato gli studi al Liceo Artistico, si trasferisce a Londra dove vive fino al 1989.
Rientrato in Italia si laurea, nel 1994, presso l’Accademia delle Belle Arti in Scenografia.
Dopo la laurea lavora sia in Italia che all’estero. Vince una borsa di studio Progetto Erasmus per Tenerife Univerity Art e si specializza nella tecnica di incisione presso il Centro Grafico La Recova di Santa Cruz.
Attualmente vive e lavora a Roma come pittore e scenografo. Dipinge dagli anni ’90 con una produzione molto più intensa a partire dal 2001. Ingresso libero.

Per maggiori informazioni:
www.saatchionline.com/angelino
ReD - Restaurant & Design - Auditorium Parco della Musica
Viale P. de Coubertin 12, 16 - 00196 Roma
Tel. 06.80691630 - Fax 06.80696403 
comunicazione@redrestaurant.roma.it
www.redrestaurant.roma.it

Fabio Chiarini

mercoledì 9 febbraio 2011

Arcigay revoca la qualifica a due soci


Arcigay è investita in questi giorni da mistificazioni e letture parziali rispetto a quanto accaduto nella due giorni di Consiglio nazionale del 5 e 6 febbraio scorso che ha portato alla revoca di qualifica di socio a due esponenti di Arcigay Roma, alle dimissioni da socio di un altro componente dello stesso Comitato e alle dimissioni di due consiglieri nazionali.
Da più parti è stata richiesta la pubblicazione dei verbali dell’assemblea. I verbali verranno pubblicati nei termini previsti dallo Statuto, e cioè entro 15 giorni dal Consiglio nazionale, in forma parziale a tutela della privacy delle persone coinvolte.
Questa decisione è stata presa dopo consultazione con i legali dell’Associazione che hanno ritenuto che nello specifico caso si potesse configurare una lesione della privacy delle persone oggetto del provvedimento.
Qualora fossero gli stessi soggetti oggetti del provvedimento a desiderare la pubblicazione integrale di verbale ed allegati, dietro loro espressa richiesta scritta, provvederanno a renderli pubblici salvo le parti che potrebbero ledere la privacy di persone terza. Ovviamente gli atti saranno completamente a disposizione dei diretti interessati.
"Nonostante le ricostruzione fantasiose che stanno circolando in questo momento il provvedimento ha semplicemente sanzionato la creazione di una associazione parallela ad Arcigay Roma, con il medesimo statuto e gli stessi dirigenti, l'associazione di volontariato “Gay help line”, intestataria del contratto di affitto della sede di via Zabaglia, la cui esistenza ed operatività era ignota agli stessi soci del circolo oggetto del provvedimento, in conflitto di interesse con l’associazione stessa e soprattutto il rifiuto perseverato di rendicontare l'operato e fornire gli atti utili a risolvere e chiarire tale intricata situazione."
Lo ha dichiarato Paolo Patanè presidente nazionale Arcigay.
"Il provvedimento infatti è giunto dopo ripetute richieste di esaminare le carte a cui diretti interessati non hanno mai voluto ottemperare.
"Il voto è servito a ribadire il principio che in una associazione come Arcigay la trasparenza e la fiducia siano assolutamente irrinunciabili. Chiunque ritenga di farne a meno si mette al di fuori dell’associazione e del suo Statuto. Il voto del consiglio nazionale intendeva proprio ristabilire un clima di certezza delle regole, a tutela delle socie e dei soci di Arcigay Roma, della democrazia interna e della piena trasparenza delle strutture di governance associativa.
"Spiace notare come il provvedimento sia stato letto non tanto nel merito,- aggiunge Patanè - ma come un tentativo di "epurazione", accolto con una pioggia di menzogne la peggiore della quali è la notizia comparsa sul “Corriere della sera” della presunta espulsione di 10 circoli che non solo non è mai avvenuta, ma è totalmente priva di fondamento.
"Quanto a coloro che hanno dichiarato presunte scissioni di comitati dall’associazione, ci pare giusto sottolineare che nessuno dei comitati provinciali ha mai manifestato tale intenzione.
"La presunta spaccatura dell’associazione, di cui parla con insistenza un comunicato stampa di ieri, è smentita dall’approvazione della riforma del circuito delle associazioni affiliate approvata all’unanimità e con maggioranza qualificata. Questo fatto, da solo,  è sufficiente a smentire la ridda di voci e dilazioni di chi sta agendo invano al solo scopo strumentale di screditare Arcigay.
Contrariamente a quanto si legge quindi l’associazione è unita e compatta, la presidenza è sostenuta da una maggioranza solida come dimostrato nei fatti concreti.
La piena dialettica democratica è dimostrata proprio nel voto sui provvedimenti in discussione che hanno avuto maggioranza diverse. Un socio è stato escluso con 30 voti a favore, 23 voti contrari, un altro socio con 27 voti a favore, 26 voti contrari, mentre il provvedimento relativo al socio che, sottraendosi al dibattito, si era preventivamente dimesso, è stato respinto. E ciò a testimonianza della totale libertà con cui si è espresso l'organo di governo di Arcigay.
Infine lo spirito di disponibilità dell’attuale dirigenza è stato dimostrato concretamente dal ritiro, come atto di conciliazione, di una mozione di censura nei confronti di Arcigay Roma.
Pertanto nessuna delle accuse mosse ad Arcigay fino a questo momento risulta corrispondente a quanto realmente accaduto.
"Continuiamo quindi a lavorare confidando in una lettura più serena ed attenta dei fatti in oggetto,- ha concluso Patanè - chiedendo rispetto per le dinamiche libere e democratiche della nostra associazione.

Fabio Chiarini